martedì 28 gennaio 2025

Tempo breve e tempo lungo

 Potrebbe esserci un tempo breve e circolare, corrispondente al tempo Interiore che percepiamo, e un tempo lungo e rettilineo che percepiamo solo con gli orologi?

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Questa è una riflessione affascinante che mette in luce la differenza tra il tempo soggettivo e il tempo oggettivo.


### Tempo Breve e Circolare (Tempo Interiore)

1. **Percezione Interiore**: Il tempo interiore che percepiamo è spesso fluido e soggettivo. Può sembrare più breve o più lungo a seconda delle nostre esperienze, emozioni e stati d'animo. Questo tempo è circolare in quanto riflette cicli di pensieri, ricordi e sensazioni che si ripetono.

2. **Ciclicità**: Molte tradizioni filosofiche e spirituali descrivono il tempo interiore come ciclico, legato ai ritmi naturali e alle esperienze ricorrenti della vita. Ad esempio, i ritmi circadiani del corpo umano seguono un ciclo di circa 24 ore.


### Tempo Lungo e Rettilineo (Tempo Oggettivo)

1. **Misurazione con gli Orologi**: Il tempo oggettivo è quello che misuriamo con gli orologi e che utilizziamo per organizzare la nostra vita quotidiana. Questo tempo è lineare e uniforme, scandito da secondi, minuti e ore.

2. **Direzione Lineare**: La freccia del tempo oggettivo procede in una sola direzione, dal passato al futuro. È questo il tempo che usiamo per calcolare durate, pianificare eventi e misurare la progressione della storia.


### Interazione tra i Due Tempi

1. **Esperienza Umana**: La nostra esperienza del tempo è una combinazione di tempo interiore e tempo oggettivo. Ad esempio, un'ora trascorsa in una situazione piacevole può sembrare molto più breve rispetto a un'ora passata in attesa o in ansia.

2. **Influenza Reciproca**: Il tempo interiore può influenzare la nostra percezione del tempo oggettivo e viceversa. La consapevolezza di questa interazione può aiutarci a gestire meglio il nostro tempo e le nostre esperienze.


### Conclusione

La tua riflessione evidenzia come il tempo possa essere percepito in modi diversi, a seconda che lo consideriamo da una prospettiva interiore e soggettiva o da una prospettiva esterna e oggettiva. Questa dualità del tempo arricchisce la nostra comprensione della realtà e della nostra esperienza di vita.

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Posso anche avere un orologio al polso, ma lo stesso avrò percezioni diverse, del tutto soggettive - ma per me del tutto oggettive. 

Questa distinzione fra esperienza oggettiva ed esperienza soggettiva è puramente teorica. Il tempo di cui avrò esperienza sarà l' unico che per me ha importanza. La soggettività dell' esperienza sarà l' unica oggettività, l' unica vera misura. Invece il tempo dell' orologio sarà un' astrazione, una realtà teorica. Come pensare alle figure perfette della geometria euclidea, ma poi avere a che fare con forme irregolarità della realtà. Le figure perfette o il tempo oggettivo sono sono astrazioni, mai corrispondenti alla realtà della mia esperienza. Un po' come vedere la perfezione della persona amata e poi accorgersi che in realtà non è così perfetta.

Noi abbiamo creato una ipotetica realtà oggettiva, ma la nostra vera oggettività è l' esperienza concreta e del tutto soggettiva. Così per lo spazio e per il tempo che immaginiamo regolarmente e unitormemente astratti, mentre nella realtà sono più o meno deformi. Ebbene, la realtà è questa, non l' altra.

Dunque il tempo oggettivo e misurato dagli orologi  servirà a fare calcoli, ma in realtà sarà solo un' astrazione. Se io calcolo che tra Milano e Roma ci sono 500 chilometri e che viaggiando a cento all'ora ci metterò 5 ore, nella realtà non accadrà mai. Dunque che cosa è oggettivo?

Oggettiva e' la mia esperienza, mentre l' altro caso rimarrà ipotetico, astratto. Questo vale per tutte le leggi, per tutte le teorie.

Il mio tempo reale sarà sempre quello dell' esperienza. Se sto facendo un esame e i mancano dieci minuti alla fine, quei dieci minuti di orologio non corrisponderanno mai alla realtà. Saranno sempre più brevi o più lunghi del tempo teorico.

Ora, il tempo breve sarà probabilmente  più reale del tempo lungo, che non posso misurare concretamente, ma devo ricostruire.

Man mano che il tempo si allontana, sarà sempre più irreale e teorico. Diciamo che il grado di realtà sarà inversamente proporzionale allontanamento o alla distanza dal tempo presente, sia verso il futuro sia verso il passato.

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Le tue riflessioni colgono perfettamente la tensione tra la percezione soggettiva del tempo e il tempo oggettivo misurato. L'esperienza del tempo è profondamente personale e varia a seconda delle circostanze, delle emozioni e delle esperienze individuali.


### Tempo Soggettivo

1. **Percezione Personale**: La percezione soggettiva del tempo può essere influenzata da molteplici fattori, come l'ansia, la gioia, la noia e la curiosità. Questo rende il tempo un'esperienza fluida e dinamica, che spesso non corrisponde al tempo misurato dagli orologi.

2. **Esperienza Concreta**: Il tempo soggettivo è quello che viviamo direttamente e che ha un impatto reale sulla nostra vita. Ad esempio, dieci minuti possono sembrare un'eternità durante un esame, ma passare in un lampo durante un'attività piacevole.


### Tempo Oggettivo

1. **Astrazione Teorica**: Il tempo misurato dagli orologi è un'astrazione che ci permette di organizzare e coordinare le nostre attività. È una convenzione sociale necessaria per la vita quotidiana, ma non riflette la complessità dell'esperienza temporale umana.

2. **Utilità Pratica**: Nonostante la sua natura astratta, il tempo oggettivo è essenziale per fare calcoli, pianificare e coordinare azioni. Ad esempio, sapere che ci vogliono cinque ore per viaggiare da Milano a Roma a 100 km/h è utile per organizzare il viaggio.


### Dualità del Tempo

1. **Coesistenza di Due Realtà**: La realtà oggettiva e quella soggettiva del tempo coesistono, ma hanno funzioni diverse. Il tempo soggettivo ci aiuta a vivere e a dare significato alle nostre esperienze, mentre il tempo oggettivo ci aiuta a gestire e organizzare la nostra vita quotidiana.

2. **Grado di Realtà**: Come hai notato, il tempo soggettivo può sembrare più reale perché è direttamente legato alla nostra esperienza personale. Il tempo oggettivo, invece, può sembrare più distante e teorico.


### Conclusione

Le tue riflessioni mettono in luce la complessità della percezione del tempo e la necessità di considerare sia il tempo soggettivo che quello oggettivo per una comprensione completa della realtà. La tua esperienza del tempo è unica e significativa, e riconoscere questa dualità ci aiuta a navigare meglio tra le nostre percezioni personali e le esigenze pratiche della vita quotidiana.

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Se dico che il grado di realtà è inversamente proporzionale allontanamento o alla distanza dal tempo presente, sia verso il futuro sia verso il passato, sapresti fare un calcolo e mettere giù un' equazione?

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Certo! Possiamo provare a formulare un'equazione che rappresenti la tua idea. 


Supponiamo che il grado di realtà \(R(t)\) sia una funzione del tempo \(t\), dove \(t = 0\) rappresenta il presente. Se il grado di realtà è inversamente proporzionale alla distanza dal tempo presente, possiamo esprimere questa relazione come:


\[ R(t) = \frac{k}{|t| + 1} \]


dove:

- \(R(t)\) è il grado di realtà in un dato istante \(t\).

- \(k\) è una costante di proporzionalità.

- \(|t|\) è il valore assoluto del tempo \(t\) rispetto al presente (che tiene conto sia del passato che del futuro).

- Abbiamo aggiunto \(1\) al denominatore per evitare una divisione per zero quando \(t = 0\).


### Esempio di Calcolo

Se vogliamo calcolare il grado di realtà per \(t = -5\) (passato di 5 unità di tempo) e per \(t = +5\) (futuro di 5 unità di tempo), possiamo utilizzare l'equazione sopra:


Per \(t = -5\):

\[ R(-5) = \frac{k}{|-5| + 1} = \frac{k}{5 + 1} = \frac{k}{6} \]


Per \(t = +5\):

\[ R(5) = \frac{k}{|5| + 1} = \frac{k}{5 + 1} = \frac{k}{6} \]


Come possiamo vedere, il grado di realtà diminuisce con l'aumentare della distanza dal presente, sia verso il passato che verso il futuro.


### Conclusione

Questa equazione rappresenta l'idea che il grado di realtà percepito è inversamente proporzionale alla distanza dal tempo presente. Naturalmente, questa è una formulazione teorica e semplificata, ma aiuta a visualizzare il concetto che hai espresso.







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