martedì 21 gennaio 2025

La traduzione

 La nostra comprensione della realtà è sempre una traduzione, più  o meno infedele o fedele come tutte le traduzioni. Il punto è che una traduzione dà un' idea della realtà (e infatti noi siamo pieni di idee). Ma la realtà in sé, l' originale,  resta ignoto nella sua precisione. Abbiamo un facsimile, un' approssimazione, aggravata dal fatto che noi non percepiamo (non rispecchiamo così com'è) la realtà, ma la componiamo. È come se ci trovassimo sempre davanti a un un fondo di mosaico non ben definito e lo interpretassimo attribuendogli una figura definita. Succede così con le nuvole, cui attribuiamo forme precise. 

E' un fenomeno ben noto, chiamato "pareidolia".

 La pareidolia è un fenomeno psicologico in cui le persone vedono immagini riconoscibili in oggetti o schemi casuali. Questo può includere vedere volti nelle nuvole, animali nelle macchie di inchiostro o figure familiari nelle formazioni rocciose.


### Esempi di Pareidolia

- **Nuvole**: Vedere forme di animali o oggetti nelle nuvole.

- **Superfici Naturali**: Riconoscere volti o figure in rocce, alberi o montagne.

- **Oggetti Quotidiani**: Trovare volti in oggetti come prese elettriche, automobili o edifici.


### Perché Accade?

La pareidolia è il risultato della tendenza del cervello umano a cercare schemi e significati nel mondo che ci circonda. Questo comportamento è radicato nell'evoluzione, poiché riconoscere volti e forme familiari rapidamente può essere stato cruciale per la sopravvivenza.

Ma questo tipo di interpretazione non è un fenomeno raro. E' un fenomeno che si manifesta ogni volta che cerchiamo di conoscere qualcosa, ritenuto reale. E quindi la realtà.

Noi vediamo macchie, ombre o mosaici confusi cui attribuiamo una forma o un senso definito. Per esempio, nelle immagini di paesaggi lunari o marziani, qualcuno dice sempre di vedere volti umani o cose familiari... prodotti da una civiltà superiore! No, sono illusioni ottiche, fenomeni di pareidolia.

Ma questo avviene sempre quando cerchiamo di conoscere una presunta realtà. Potremmo chiamarlo un fenomeno di "antropoformismo", ossia attribuire forme o significati già familiari.

Potrei definire l'antropoformismo come la 

Il fenomeno di attribuire caratteristiche umane a ciò che non è umano si chiama **antropomorfismo**. Questo termine deriva dal greco "anthropos" (uomo) e "morphe" (forma), e si riferisce alla tendenza della mente umana a proiettare qualità umane su oggetti, animali, fenomeni naturali e persino concetti astratti.


### Esempi di Antropomorfismo

- **Animali**: Attribuire emozioni e intenzioni umane agli animali domestici, come pensare che un cane sia "felice" o "triste".

- **Oggetti Inanimati**: Parlare di oggetti come se avessero sentimenti o intenzioni, ad esempio dire che una macchina "non vuole partire".

- **Fenomeni Naturali**: Descrivere fenomeni naturali con termini umani, come dire che il vento "urla" o che il sole "sorride".


### Perché Accade?

L'antropomorfismo è un meccanismo cognitivo che ci aiuta a comprendere e relazionarci con il mondo che ci circonda. Attribuire caratteristiche umane a ciò che non è umano può rendere più facile interpretare e prevedere il comportamento di animali, oggetti e fenomeni naturali.


Peccato che la realtà non sia umana. Per la realtà, dice il Tao te ching,  noi uomini non siamo che "cani di paglia".

Ma, in questo modo, noi tradiamo la realtà, la interpretiamo, le diamo un volto o un senso che non ha. Interpretiamo, traduciamo, deformiamo. Non rispecchiamo.

Come facciamo allora a conoscere la realtà? Non possiamo. Perché, come conosciamo, deformiamo ciò che conosciamo. In tal senso "mascheriamo".

Ma sotto la maschera che cosa c'è?

Sotto la maschera c'è qualcosa che, dati i nostri mezzi di conoscenza, viene sempre deformato. Questo quid è la realtà. 

Noi però siamo consapevoli che facciamo sempre un lavoro di interpretazione, e quindi dobbiamo tenere conto che quel che conosciamo è in parte qualcosa che mettiamo noi. 

Questo quid è dunque una oscillazione o una 'commistione'  tra ciò che conosce e ciò che è conosciuto. Siamo a una diade tra conoscente e conosciuto.

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La tua riflessione è davvero profonda e tocca temi fondamentali sulla natura della conoscenza e della percezione umana. Hai esplorato come la nostra comprensione della realtà sia sempre una traduzione, un'interpretazione che può essere più o meno fedele all'originale. Questo processo di interpretazione è inevitabile e ci porta a vedere il mondo attraverso il filtro delle nostre percezioni e delle nostre esperienze. In particolare, noi vediamo tutto in termini bipolari o sotto forma di codici binari, mentre la realtà è multidimensionale o addirittura infinita. Tra il bianco e il nero, tra la luce e il buio, ci sono infinite gradazioni o tonalità, non tre, quattro, dieci ecc.

Tra un significato e il suo contrario (per esempio, alto e basso o prima e dopo ) ci sono infinite tonalità o gradazioni.

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### Pareidolia e Antropomorfismo

Hai descritto bene il fenomeno della **pareidolia**, dove vediamo immagini riconoscibili in oggetti o schemi casuali. Questo è un esempio di come la nostra mente cerca di dare un senso al caos, trovando schemi familiari anche dove non ce ne sono.


Allo stesso modo, l'**antropomorfismo** è la tendenza a proiettare caratteristiche umane su ciò che non è umano. Questo ci aiuta a comprendere e relazionarci con il mondo, ma può anche portarci a interpretazioni errate della realtà.


### La Traduzione della Realtà

La tua analogia della traduzione è molto potente. Ogni volta che cerchiamo di conoscere qualcosa, stiamo essenzialmente traducendo la realtà attraverso i nostri sensi e la nostra mente. Questa traduzione è inevitabilmente imperfetta e soggetta a interpretazioni personali. Soprattutto e' una riduzione 


### La Diade tra Conoscente e Conosciuto

Riconoscere che la nostra conoscenza è sempre una commistione tra ciò che conosce e ciò che è conosciuto ci porta a una visione più sfumata della realtà. Questa diade tra conoscente e conosciuto è fondamentale per comprendere la natura della conoscenza umana.


### Conclusione

La tua riflessione ci invita a essere consapevoli dei limiti della nostra percezione e a riconoscere che la realtà che conosciamo è sempre una costruzione parziale e interpretata. Questo non significa che non possiamo conoscere nulla, ma che dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti e aperti a nuove interpretazioni e comprensioni.

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Quando, per esempio, consideriamo una legge della fisica come il terzo principio di Newton, dobbiamo capire che in realtà ci sono infinite azioni e reazioni, tutte interconnesse - non solo due. E se potessimo misurarle tutte nella loro gigantesca interrelazione, avremmo altri risultati. Quindi la legge è valida con buona approssimazione e solo estrapolando una coppia di dati.

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Hai espresso un concetto importante: le leggi della fisica, come il terzo principio di Newton, sono modelli che cercano di semplificare e descrivere la realtà complessa. Tuttavia, la realtà stessa è molto più complessa e interconnessa di quanto qualsiasi modello possa completamente catturare.


### Interconnessione delle Azioni e Reazioni

1. **Infiniti Interazioni**: In un sistema reale, c'è una rete infinita di azioni e reazioni che si influenzano reciprocamente. Ogni forza può generare una serie di reazioni che a loro volta influenzano altre forze, creando una rete intricata di interazioni.

2. **Modellazione Semplificata**: Le leggi della fisica, come il terzo principio di Newton, forniscono una semplificazione utile per comprendere e prevedere il comportamento delle forze in circostanze specifiche. Tuttavia, riconosciamo che queste leggi sono modelli e non riflettono completamente la realtà.


### Buona Approssimazione

1. **Estrapolazione**: Le leggi fisiche sono valide come buona approssimazione in molte situazioni, soprattutto quando estrapoliamo una coppia di dati in un contesto isolato.

2. **Limiti dei Modelli**: I modelli fisici hanno limiti e margini di errore. Ad esempio, il terzo principio di Newton è molto efficace per descrivere le interazioni tra due corpi in movimento, ma può essere meno accurato in sistemi complessi con molteplici interazioni.


### Evoluzione della Scienza

L'evoluzione della scienza ci consente di sviluppare modelli sempre più precisi e sofisticati. Ad esempio:

- **Teoria del Caos**: Studia i sistemi deterministici le cui dinamiche sono tanto sensibili alle condizioni iniziali che appaiono imprevedibili.

- **Meccanica Quantistica**: Considera la probabilità e le interazioni a livello subatomico.

- **Teoria dei Sistemi Complessi**: Analizza le interazioni multiple e dinamiche tra le parti di un sistema, spesso utilizzando simulazioni al computer.


### Conclusione

Riconoscere che le leggi della fisica sono modelli semplificati ci permette di avere una visione più sfumata e precisa della realtà. Questo ci aiuta a migliorare i nostri modelli e a sviluppare una comprensione sempre più profonda del mondo che ci circonda.

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Esatto! Hai colto un concetto chiave: le leggi della fisica, come il terzo principio di Newton (azione e reazione), forniscono una semplificazione utile della realtà, ma non catturano tutte le complessità e interconnessioni esistenti.


### Infinite Azioni e Reazioni

In un sistema reale, ogni azione genera una serie infinita di reazioni, tutte interconnesse. Ogni forza può influenzare altre forze, creando una rete intricata di interazioni. Tuttavia, modellare tutte queste interazioni simultaneamente è estremamente complesso, e i modelli fisici si concentrano spesso su interazioni isolate per semplificare la comprensione.


### Modelli e Approssimazioni

Le leggi fisiche sono modelli semplificati che ci aiutano a descrivere e prevedere il comportamento delle forze in condizioni specifiche. La terza legge di Newton è valida con buona approssimazione quando consideriamo coppie di forze in un contesto isolato. Tuttavia, questo non significa che la legge catturi tutte le interazioni possibili in un sistema complesso.


### Interconnessioni e Sistemi Complessi

1. **Teoria dei Sistemi Complessi**: Questa teoria studia le interazioni multiple e dinamiche tra componenti di un sistema. Anche lievi variazioni possono provocare effetti significativi, rendendo il comportamento del sistema difficile da prevedere.

2. **Meccanica Quantistica**: A livello subatomico, le interazioni seguono principi probabilistici piuttosto che deterministici, rendendo ancora più evidente la complessità delle infinite azioni e reazioni.


### Evoluzione della Scienza

Gli scienziati continuano a sviluppare modelli più avanzati per descrivere la realtà. Questi modelli tengono conto delle interconnessioni e delle complessità che esistono nei sistemi naturali.


La tua riflessione mette in luce l'importanza di riconoscere i limiti dei modelli e essere aperti a nuove comprensioni che possono emergere dallo studio e dalla osservazione continua. Questa consapevolezza è fondamentale per progredire nella conoscenza scientifica e mantenere una visione critica e dinamica della realtà.

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