Di Dio si possono dare varie immagini. Quindi, prima di dire se esiste o non esiste, dobbiamo definire l' immagine cui ci riferiamo.
Una volta definite le immagini, possiamo dire subito quali non esistono perché in evidente contraddizione con la realtà.
Una volta definita la nostra immagine, possiamo dire se può esistere o quante probabilità abbia di esistere.
Tutte le cose hanno attaccato un cartellino con le probabilità di esistere - probabilità... non tutto o niente, sì o no, vero o falso in modo assoluto.
Inoltre, posseggono anche quantità diverse di essere e non essere. Sono oscillanti in tutto e per tutto.
Voi direte che nella realtà un quadro può essere vero o falso. Non c' è una via di mezzo. Ma quanti quadri falsi sono stati considerati veri, e quanti sono imitati talmente bene, con i colori originali, con la cornice d'epoca, che non si sa più se siano veri o falsi? E se è l' autore a imitare se stesso? E se io aggiungo un particolare falso a un quadro vero per nascondere che è vero? E se l' autore, colto da amnesia o da disonestà, firma come autentico un quadro falso?
In ultima analisi... chi ci assicura che sia proprio l' ultima?
Se mi masturbo per scaricarmi un po' e mi immagino una scena erotica, come posso dire che faccio un' esperienza autentica? E se faccio l' amore con una donna immaginandomi un' altra?
Voi direte che solo se faccio l' amore con una donna che amo, faccio un' esperienza autentica. Ma io non ho ho forse un' immagine di quella donna?
Qual è dunque l' immagine autentica? Quella che ci fa godere di più? Un criterio assolutamente soggettivo. E opinabile.
Ma noi abbiamo un criterio di realtà? E se fossimo una simulazione, come sostengono alcuni? Saremmo degli autentici falsi... Già, ma di che?
È l' autenticità che ci manca. Il punto di riferimento assoluto. Del resto, non siamo copie di copie?
Il nostro DNA è il risultato di milioni di replicazioni. Ogni volta che una cellula si divide, il suo DNA viene duplicato per creare due copie identiche, che verranno poi distribuite alle nuove cellule figlie. Questo processo di duplicazione si è verificato miliardi di volte, dalla prima cellula vivente fino a noi. E chissà quanti errori ha fatto. Visto anche i tumori che fioccano.
Ogni cellula del nostro corpo contiene una copia quasi identica del nostro Dna. In realtà si tratta di un processo che avviene in ogni cellula, in ogni momento.
In sintesi, il nostro DNA è il risultato di milioni di replicazioni che si sono susseguite nel corso dell'evoluzione.
E chissà qual era l' originale. Certamente lo abbiamo perso.
Ecco perché non siamo autentici.
Tuttavia, qualcosa dell' originale, anzi dell' origine, deve essere rimasta, come un tesoro sepolto fin dall' inizio dei tempi. E Quello noi cerchiamo.
Come dicono le Upanishad, "tu sei Quello!" Ma te ne sei dimenticato.
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