martedì 4 maggio 2021

L'amore deluso

 

Sembra incredibile che tutta la nostra organizzazione sociale sia basata su un sentimento evanescente – l’amore -, che c’è e non c’è, che un giorno compare e il giorno dopo sparisce. In questo mondo non c’è niente che sia stabile, immutabile e fisso: tutto cambia – figuriamoci un sentimento. Eppure su queste fragili basi abbiamo edificato la cellula fondamentale della nostra società: la famiglia.

Non ci stupiamo quindi che tutto sia caotico e precario. Sarebbe un miracolo se fosse il contrario.

E come nasce l’amore? Dall’aver riconosciuto qualcuno che ci ricorda il padre o la madre, il nostro primo attaccamento. Si tratta di un vero e proprio abbaglio. Ma gli abbagli, i lampi, durano un attimo e poi spariscono.

Alla base dell’amore c’è sempre la ricerca dell’antica unità perduta. M siccome questa non può più essere recuperata in un mondo che si basa sulle divisioni, ecco la perenne insoddisfazione della nostra società. Dov’è l’amore, dov’è l’unità? Non qui e ora. Qui siamo sempre delusi, ora ci manca sempre qualcosa.

Del resto, chi predicava l'amore, come è finito?

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