lunedì 17 maggio 2021

La legge fondamentale

 

La vita e la coscienza sono apparse nello stesso tempo dal grande vuoto – una fluttuazione quantistica, dicono gli scienziati. Dal momento che nasci e che sei cosciente di essere, il tuo istinto è gustare la vita, usarla, amare, fare tante cose, essere felice. Ma esiste una legge in base alla quale dalla felicità viene l’infelicità, dall’amore il disamore, dal piacere la sofferenza, dall’illusione la delusione, dall’azione l’inazione, e viceversa. Non puoi farci nulla per cambiare questa legge. Tu devi desiderare tutte queste esperienze che portano con sé il seme della sofferenza e che alla fine scompariranno e torneranno là da dove sono uscite.

Tutto ciò che ti piace ti porterà un immenso dolore. Sembra un gioco ripetitivo e futile.

Tu hai un’unica dotazione: la tua coscienza di essere, che è un disperato amore di vivere e che alla fine si dissolverà. È inutile che preghi dei o dee, che fanno parte anche loro di questa manifestazione, di questo carnevale.

Non ti rimane dunque che concentrarti sul tuo stesso Sé, su questa sensazione di essere, fino a comprendere come nasca e raggiungere lo stato senza desideri, senza attrazione né repulsione. Quello è lo stato ultimo – unitario e trascendente.

Quanti Messia, Avatar, saggi, santi e profeti sono giunti su questa Terra, ma nessuno ha potuto cambiare questa legge fondamentale.

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