Ai nostri figli insegniamo a “diventare
qualcuno”. Questo è l’imperativo dell’educazione contemporanea.
Al contrario, la meditazione ci
insegna a diventare nessuno – nel senso che ci aiuta a toglierci la corazza
dell’io sociale, a spogliarci delle maschere, dei ruoli convenzionali e delle
apparenze.
Anziché indurci ad avere ambizioni,
ci spinge a non avere desideri illusori.
Ci induce a guardare in faccia la
nostra realtà più profonda.
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