Quando saliamo su una montagna, la
vista si fa a mano a mano più ampia e noi vediamo molte più cose. Anche quando pratichiamo
la meditazione, ampliamo a poco a poco la nostra visuale e comprendiamo sempre
più cose.
Si tratta di un processo di ascesa e
di allargamento, un processo di trascendenza.
In realtà tutta la vita è così. La
visione del mondo che abbiamo a dieci anni è più ristretta di quella che
abbiamo a cinquanta. Volenti o nolenti, capiamo più cose. E guardiamo alla
nostra precedente prospettiva infantile come a qualcosa di limitato.
Se però lasciamo fare solo alla
natura, la crescita sarà molto lenta.
La pratica della meditazione, insieme
a quella delle riflessione, serve ad accelerare e a potenziare la nostra
comprensione. Allora consideriamo le nostre vecchie credenze come qualcosa di
infantile che abbiamo per fortuna superato.
Di solito pensiamo all’illuminazione
come ad un flash che illumini di colpo la scena e ci faccia capire tante cose.
Ma un lampo è troppo breve per farci vedere tanti particolari. Dobbiamo o moltiplicare
i flash o aumentare a poco a poco, quotidianamente l’intensità della luce.
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