lunedì 6 gennaio 2025

Polvere di stelle

Andrea Centini:

Il carbonio presente nei corpi degli umani e degli altri esseri viventi che popolano la Terra non è sempre rimasto dentro la nostra galassia, la Via Lattea, ma ha compiuto un viaggio lunghissimo e straordinario nello spazio intergalattico, per poi essere ritrasferito e distribuito al suo interno. Ciò significa che gli elementi che compongono il nostro organismo, letteralmente polvere di stelle, arrivano da posti ancor più remoti dei nostri confini galattici, trasportato da un sistema che gli scienziati hanno equiparato a un immenso scalo ferroviario o a nastri trasportatori spaziali.


In parole semplici, atomi come il carbonio e l'ossigeno, dopo essere stati generati e diffusi nello spazio dalla morte delle stelle, come le esplosioni stellari note come supernovae, non restano all'interno delle galassie in cui vengono prodotti, ma vengono incanalati verso lo spazio intergalattico attraverso gigantesche correnti chiamate “mezzo circumgalattico”. Immaginate galassie come la Via Lattea, dove nuove stelle vengono ancora prodotte, circondate da un'enorme nuvola di materiale non distribuita casualmente, ma che si muove attraverso "autostrade spaziali" che fanno prima allontanare gli atomi dalla galassia genitrice e poi li riportano all'interno attraverso la forza gravità. La stessa che poi impacchetta questi materiali in corpi celesti come pianeti, altre stelle, asteroidi e via discorrendo.


Anche i corpi degli organismi viventi, esseri umani compresi, sono composti da questi elementi, che si trasferiscono e trasformano in molti modi prima di arrivare a comporre una nuova vita. La famosa frase “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” del chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier si riferisce alla legge di conservazione della massa, in base alla quale la massa totale dei reagenti in una reazione chimica è uguale a quella dei prodotti. Nulla viene perso nulla, dunque, ma semplicemente trasferito e trasformato. Ed è esattamente ciò che avviene con la “polvere di stelle”, che dopo un lunghissimo viaggio innesca anche la vita sulla Terra.



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