Non
bisogna credere che lo scopo della meditazione sia un semplice stato di quiete.
La quiete e la calma sono importanti, ma non sono il fine. Per questo
basterebbe un tranquillante.
No, lo
scopo della meditazione è varcare lo stato della mente per approdare a ciò che
c’è al di là. Ecco che cosa intendiamo per trascendenza. Non un Dio, che
sarebbe comunque un prodotto mentale, ma trascendere i limiti della mente per
accedere a ciò che sta prima e dopo.
Prima
delle domande stesse e dopo le risposte più o meno convenzionali.
E questo
non è possibile se non si ferma la mente abituale.
...e soprattutto è impossibile procedere nella meditazione se la si intende materialisticamente come un rimedio per arrivare alla serenità e alla pace interiore. Funziona per un po' e poi, zac!, ci stufiamo di meditare e passiamo ad altro.
RispondiElimina(è però vero che tutti cominciamo a meditare in vista di quel fine materiale: la tanto agognata serenità!)