Ana Mladic – figlia del generale Ratko, il famigerato boia dei Balcani autore della strage di Srebrenica e prima ancora del sanguinoso assedio di Sarajevo – la notte del 24 marzo del 1994 si è suicidata con un
colpo di pistola alla testa.
La coscienza che non aveva il padre era finita
tutta alla figlia. Che non ha retto all’orrore.
Sì, perché anche la coscienza non è solo
qualcosa di individuale, ma un flusso evolutivo che passa dai genitori ai
figli.
Non paghiamo solo le nostre colpe, ma anche quelle
dei nostri predecessori.
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