martedì 21 novembre 2017

L'energia creatrice

Dio non è né un essere né una sostanza, ma un processo, una forza, un’energia. È un’energia creatrice che non è né buona né cattiva e che, soprattutto, è indifferente alla sorte dei singoli. Per lei, i singoli sono i semplici mattoni del muro che sta costruendo.
Forse qualcuno spera di ricevere un occhio di riguardo o una speciale protezione. Ma questa è l’illusione degli uomini. Non vogliono accettare di essere come tutti gli altri, in balia di una forza impersonale che non si cura degli individui. Vorrebbero essere raccomandati. Vorrebbero essere amati.
C’è una distanza abissale tra chi crede che si giunge alla verità con un atto di conoscenza e chi sostiene che ci vuole un atto di devozione e di sottomissione. Sono due vie diverse e due tipi umani diversi.
Chi sostiene che ci si deve avvicinare a Dio con la devozione e la preghiera fa di questa forza un’energia personale che può essere mossa e commossa. Ma sarebbe come chiedere alla forza di gravità di farci un piacere e di non stritolarci quando ci arriva addosso un macigno.
Uno che credeva al Dio-Persona, addirittura Padre, era Gesù. E avete visto come è finito.

Se considerate Dio come una forza impersonale non vi metterete a supplicarla. Tutt’al più cercherete di utilizzarla al meglio, scoprendone i segreti.

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