L’esistenza di un Dio non può
spiegare (ed anzi contraddice) la disparità delle condizioni umane (gli handicappati,
i malati, i bambini che muoiono presto, chi nasce ricco, chi nasce povero, ecc.).
Solo l’idea di una storia precedente, di uno stato preesistente, di un karma che
si dispiega da una vita all’altra, riuscirebbe a fornire questa spiegazione
logica.
Ma siamo nel campo della
logica. E la logica capisce che anche un karma presuppone disparità iniziali.
Insomma, il problema viene solo
spostato dal presente ad un inizio nel lontano passato di cui non sappiamo
nulla.
Il fatto è che la logica non
ha in mano il bandolo della matassa. Il bandolo della matassa ce l’ha qualcosa
che non risponde alla nostra logica, che è al di là della nostra logica.
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