La peculiarità dell’essere umano è
che vive contemporaneamente in due mondi: quello esteriore e quello interiore.
Ed è facile che viva di più nella propria mente che nell’ambiente che lo
circonda. Tutti noi siamo continuamente immersi in un mondo interiore di
pensieri, riflessioni, sensazioni, sentimenti, emozioni, ricordi, fantasie e
dialoghi immaginari.
Questa è la gloria dell’essere umano,
ma anche il suo problema. Perché, alla fine, la nostra mente si rivolge più ai
ricordi e alle fantasie che al presente.
Il beneficio della meditazione è
proprio la capacità, prima di tutto, di essere consapevole del problema e poi
di tentare di risolverlo.
I metodi e le tecniche della
meditazione sono i più vari. Ma sono tutti fondati sul tentativo di uscire dal
mondo mentale per trovare di nuovo il contatto con la realtà.
Quante volte ci ritroviamo a pensare
ad eventi passati, e a tormentarci in rimpianti, nostalgie, rimorsi e tristezze
varie? E quante volte siamo lontani mille miglia dal presente perché siamo
immersi in fantasie, speranze, sogni, aspettative e chiacchiere interiori?
La meditazione vuol dare un taglio a questo
andazzo, e, come tale, è una forma di liberazione e di terapia.
Due sono dunque i punti fermi: la consapevolezza
e il riconoscimento del nostro stato mentale di alienazione. Questo è il primo
passo fondamentale da compiere.
Renderci conto che non siamo
presenti, che siamo lontani, altrove, e tentare di scrollarci di dosso le
fantasie per tornare al qui e ora.
Lo strumento più usato, perché
semplice, naturale e sempre a portata di mano. è il respiro, la consapevolezza
del respiro.
Durante la giornata, portiamo dunque frequentemente
l’attenzione al respiro, magari compiendo tre o quattro respiri più profondi. E
vediamo per quanto tempo riusciamo a stare nel presente prima che altri
pensieri ci portino lontano.
Il vantaggio del respiro è che è
sempre presente e disponibile, almeno finché siamo vivi. Quando poi “esaleremo
l’ultimo respiro”, ci troveremo in un’altra dimensione – qualunque cosa sia o
non sia.