riflessioni su che cosa debba intendersi per religione e meditazione
mercoledì 6 agosto 2014
L'io separato
È la concezione di essere un
“io separato” che ci dà la sensazione di esistere (ex-sistere: star fuori). Ma, quando finisce questa illusione, ci si
accorge che non c’è bisogno di esistere per essere.
L'Io separato è la condizione opposta alla compenetrazione con Lui (nella definizione di Jiddu Krishnamurti). L'io separato va annientato per condividere il regno della felicità. Nella mia ignoranza, considero l'IO separato anche quella condizione in cui si è sdoppiati, in cui si fa una cosa e se ne pensa contemporaneamente un'altra. quindi un'assenza di consapevolezza per ciò che si stia compiendo. ma è una mia idea, da ateo e da osservatore
L'Io separato è la condizione opposta alla compenetrazione con Lui (nella definizione di Jiddu Krishnamurti). L'io separato va annientato per condividere il regno della felicità. Nella mia ignoranza, considero l'IO separato anche quella condizione in cui si è sdoppiati, in cui si fa una cosa e se ne pensa contemporaneamente un'altra. quindi un'assenza di consapevolezza per ciò che si stia compiendo. ma è una mia idea, da ateo e da osservatore
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