Guardare lontano è uno dei
più grandi piaceri che siano concessi all’uomo su questa terra. Vi pare che un
verme o un formica si mettano mai a contemplare il paesaggio o l’infinito?
E non stenterei a credere
che tutta la “vita contemplativa” nell’aldilà consisterà in questo guardare.
“L’uomo diviene ciò che
pensa” dice la Chandogya Upanishad. E il Gandharva Tantra aggiunge: “Meditando
su qualcosa come se stessi, la si diviene.”
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