martedì 12 agosto 2014

Il Dio che verrà

All’inizio c’è la Spaziosità, la Vastità, l’Apertura, la Vacuità, il Grembo, la Potenzialità… qualcosa che comprende tutto ed è tutto, ma che non è ancora niente di definito. La vacuità del buddhismo o il Vuoto della fisica quantistica. Qualcosa che non ha opposti e che quindi non è concepibile. Pura potenzialità di essere.
Essendo potenzialità di essere si trasforma subito in essere, che non può però essere stabile. La tendenza, infatti, è quella di essere sempre altro, eterna fuga da sé.

All’inizio non può dunque esserci un Dio. Dio sta solo alla fine. 

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