All’inizio c’è la
Spaziosità, la Vastità, l’Apertura, la Vacuità, il Grembo, la Potenzialità…
qualcosa che comprende tutto ed è tutto, ma che non è ancora niente di
definito. La vacuità del buddhismo o il Vuoto della fisica quantistica.
Qualcosa che non ha opposti e che quindi non è concepibile. Pura potenzialità
di essere.
Essendo potenzialità di
essere si trasforma subito in essere, che non può però essere stabile. La
tendenza, infatti, è quella di essere sempre altro, eterna fuga da sé.
All’inizio non può dunque
esserci un Dio. Dio sta solo alla fine.
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