Un
lettore mi ha scritto:
Dopo anni sono
arrivato a comprendere che tutto è cambiamento e movimento, flusso distinto di
un'entità indistinta sottostante. Ma per poter comprendere questo flusso in
movimento bisogna distaccarsi da esso, osservarlo da un punto fermo esterno.
Come dire che se siamo su di un treno senza finestrini e vogliamo percepire il
suo movimento, dobbiamo porci al di fuori del treno; per comprendere la
relatività bisogna porsi al di fuori di essa ed osservarla da un punto
"fermo"! Detto questo qui sorge la mia domanda e nasce il mio
"blocco ": se la vita è flusso, movimento, cambiamento (ed il treno
espressione di questo, illusione, Maya); e se per comprenderla (e spezzare
l'illusione) bisogna assumere una posizione "esterna" ad essa: non
equivarrebbe questo non essere parte di quel flusso e quindi "non
vivere"? Una volta scesi dal treno (e compreso quanto detto), come vi
possiamo rientrare, sempre che valga la pena rientrarci e se è questo ciò che
va fatto (visto che il treno corre su binari dove non ci sono stazioni, quindi
è illusione)? Potrei rimanere fermo, seduto ad osservare un treno infinito che
passa eternamente, ma può essere questa la via?
Il treno è un’illusione. Ma anche lo
stare sempre fermi è un’illusione, tranne che in brevi istanti. Nella vita
pratica non conviene (e non è possibile) né seguire sempre il flusso né stare
sempre fermi. Meglio alternare le due posizioni, che sono comunque astrazioni
mentali.
Tra
il correre sempre e lo stare fermi c’è una terza via, che è l’esistenza. Non
possiamo uscir dal flusso, tranne che alla fine o in certi momenti di
contemplazione. Ma non possiamo neppure immobilizzare tutto e limitarci a
guardare.
La
soluzione sta nell’essere consapevoli dell’una e dell’altra condizione, in modo
da avere un punto di riferimento: il testimone, l’osservatore. Dobbiamo
addestrarci a stare nel divenire rimanendo consapevoli di esserlo. È possibile.
Ognuno
di noi ha inclinazioni, predisposizioni, preferenze e talenti. Se riusciamo a
far silenzio e ad ascoltarle, riusciremo a sapere che cosa fare e che cosa non
fare nelle varie situazioni della vita. Che va comunque vissuta – a modo
nostro.
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