Tutte le creature di questo
mondo inneggiano al sole quando sorge.
Chandogya Upanisad
In un giorno che si annuncia calmo e
sereno, osserva il lento sorgere del sole, e accompagna al risveglio del mondo
il tuo stesso risveglio.
Apprezza la vita fin dal primo
risveglio, proprio come un esercizio o un rito. Pensa al nuovo giorno come a
una rinascita. Assapora i momenti che precedono l’alba, quando tutte le forme
non sono ancora uscite dal buio. E fai in modo che anche la tua mente, non del
tutto sveglia, rimanga immobile.
Quando
la mente non sorge, tutto è senza difetto.
Chao-chou
Il passaggio tra la notte e il giorno è
un evento cosmico, il ripetersi di un particolare rapporto fra una stella e un
pianeta, che ha una profonda influenza sulla tua mente. Anche quel piccolo
frammento che rappresenti ha un intimo rapporto con il cosmo.
Al termine della notte, quando tutto è
ancora buio e sembra non esserci luce da nessuna parte, qualche uccello
incomincia a cantare, e il buio – raggiunto il massimo – inverte il suo corso.
Osserva il momento di sospensione di
tutti gli esseri viventi e degli stessi eventi. C’è come un’incertezza nella
debole luminosità dell’alba.
Quando la distinzione tra tenebre e luce
non è ancora netta, ti accorgi di come i poli opposti del buio e della luce
(così come tutti gli altri ) sfumino lentamente l’uno nell’altro.
La notte calma
vicino al
sorger dell’aurora,
la musica
silenziosa,
la solitudine
sonora…
Giovanni della Croce, Cantico spirituale
A poco a poco, sperimenti il risveglio
del mondo. C’è come un movimento esterno cui corrisponde un cambiamento
interiore. E, nel momento in cui tutto si desta, apriti e fai penetrare questa
luce dentro di te.
Fatti invadere lentamente dalla luce di
fuori e convertila nella luce di dentro.
Questo è il punto in cui il fenomeno
esterno si trasforma in un evento interiore.
Gira
la luce e volgila all’interno.
Dogen
Non battere ciglio, trattieni il respiro,
aguzza la vista.
Per qualche attimo dimenticati delle
solite preoccupazioni. Ora sei testimone di un fenomeno cosmico.
L’illuminazione, giustamente, si chiama
anche risveglio, perché ti risveglia da quella specie di sonno che è la tua vita
abituale. Non a caso, il Buddha acquisì una nuova visione quando, dopo una
notte di sforzi, vide spuntare a oriente la linea luminosa dell’alba.
In questo momento sei più che mai
presente e consapevole. Non c’è passato e non c’è futuro. Affonda nella consapevolezza
di essere ora e qui.
Non sei solo un piccolo individuo; sei
il tutto che, attraverso la finestra della tua coscienza, prende coscienza di
sé.
Mentre la luce penetra dentro di te,
abbandonati a questa piccola illuminazione.
Fra un’aurora e l’altra mi
ha raggiunto una verità nuova.
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra
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