Contrariamente
a ciò che si è sentito ripetere negli ultimi tempi, esiste una netta distinzione
fra destra e sinistra che sono vere e proprie categorie dello spirito. Per
esempio, il neo ministro della famiglia, Lorenzo Fontana, della Lega, ha appena
sostenuto che secondo lui non esistono le famiglie “arcobaleno”, ossia le famiglie
formate da due uomini o da due donne. A parte il fatto che esistono e sono state
riconosciute da una recente legge, questo voler escludere dalla società “normale”
gli omosessuali è una tipica idea di destra.
In
effetti la legge sulle unioni civili è un caratteristica idea di sinistra e non
sarebbe mai stata promulgata da un governo di destra.
L’ideologia
di destra non vuole i “diversi” ed ha un’idea di famiglia che è di origine
religiosa. E non a caso Fontana è un fervente cattolico.
La
gente di destra si attacca al cattolicesimo perché lo vede come fonte di un ordine
autoritario. Tutto cade dall’alto e non è discutibile. Come la Chiesa ha un
capo che decide per tutti, anche il mondo ha un Signore che comanda tutti. E a
lui si deve ubbidire.
Tutti
i regimi autoritari si appoggiano alle religioni, dalla Russia di Putin alla
Turchia di Erdogan, perché trovano in esse un appoggio immediato. Le religioni
sostengono i regimi autoritari e i regimi autoritari riconoscono e foraggiano
le religioni istituzionali. Così il cerchio si chiude e nessuno può cambiare
niente.
È
inutile dire che la destra non ama l’idea di evoluzione. Tutto deve procedere
dall’alto e in modo autoritario, non dal basso e in modo interattivo.
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