domenica 3 giugno 2018

Il Dio dal basso


Agli uomini delle più diverse culture e civiltà è stato insegnato che il cosmo è stato creato da un Dio meraviglioso, giusto e buonissimo, dotato ovviamente di una mente superintelligente. Però i conti non tornano, non solo perché vediamo troppe cose che non vanno o che sono state fatte male, ma perché questo Dio, per quanto lo si invochi, non risponde. Resta indifferente.
Da un universo pieno di pianeti disabitati e in condizioni spaventose (palle di fuoco o palle di gelo), ai buchi neri, alle stelle che esplodono, alla violenza delle leggi che regolano l’esistenza, per cui ogni essere per vivere deve ammazzare e divorare un altro essere, la vecchia immagine del Dio perfetto è sempre più inadatta a descrivere le cose.
Ed ecco l’idea di un universo che si affaccia e si evolve da solo e lentamente. Non diretto dall’alto, ma diretto dal basso, attraverso mille aggiustamenti. Così ha proceduto l’evoluzione, pian piano. Come dice il filosofo americano Daniel C. Dennett, «esiste un design senza un designer. Un progetto senza progettista… O, meglio, un progettista già c’era, ma del tutto impersonale e privo di consapevolezza: l’evoluzione. Mentre un architetto o un ingegnere elabora il suo progetto “dall’alto al basso”, partendo da un’idea centrale e avendo in mente un obiettivo finale, l’evoluzione procede “dal basso verso l’alto, a partire dalle mutazioni casuali nei viventi, provocate da errori di copiatura del DNA, e dalla selezione naturale che premia le combinazioni che meglio si adattano al loro ambiente. È un processo graduale, lentissimo e pieno di sprechi…» [Dai batteri a Bach, Cortina Editore].


2 commenti:

  1. Gentile Lamparelli,
    da tutto questo caos, come esce fuori il Testimone, che Lei chiama spesso in causa per indicare uno stato di distaccata calma, un centro di quieta osservazione, l'occhio del ciclone? Non potrebbe essere semplicemente una nostra suggestione, una proiezione, un'estroflessione della mente? Grazie...

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    Risposte
    1. Se a un certo punto dell'evoluzione emerge la coscienza, vuol dire che c'era fin dall'inizio. Ogni cosa è accompagnata da un grado di consapevolezza.
      Ciò che noi chiamiamo energia non è coscienza. E' dalla coscienza che nasce tutto.
      Ma tutto si evolve.

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