giovedì 28 giugno 2018

Misurare i risultati raggiunti


Nessuna religione esprime i metodi di sviluppo psicologico della meditazione, che, in quanto osservazione dei propri stati d’animo, porta ad una profonda trasformazione interiore (e anche a cambiamenti cerebrali).
A questo proposito, non contano tanto le esperienze di vetta (estrema distensione, calma, beatitudine, ecc.) quanto i comportamenti e le reazioni quotidiane.
Se per esempio si perde la pazienza, ci si arrabbia o si risponde in modo reattivo, questo significa che la meditazione è stata superficiale.
Invece, il meditatore che rimane imperturbabile e che non reagisce in modo meccanico alle provocazioni altrui o allo stress, dimostra di aver messo a frutto l’esperienza meditativa.
Ci sono quindi precisi banchi di prova per misurare il livello di evoluzione raggiunto. E lo scopo della meditazione è proprio quello di dar vita ad un uomo più evoluto. Siamo stanchi di questi ometti la cui psicologia è appena un po' al di sopra di quella delle scimmie.

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