martedì 26 giugno 2018

La molteplicità dei credenti


Se il credente dicesse: “Credo in qualcosa o in una forza che ha creato ad un certo punto il cosmo – e la finisse lì -, non nascerebbero problemi: ognuno può credere in quel che vuole. Ma se aggiunge: “Dio ha questi attributi, vuole queste leggi, è sceso sulla Terra, ha inviato profeti o salvatori, ha ispirato libri sacri e ha fondato religioni e Chiese, beh allora nascono tutte le obiezioni e le ostilità possibili. Perché caratterizzando Dio in quel modo, lo contrappone a quello di tutti gli altri e si espone ad ogni genere di critiche.
Come diceva Montaigne, “l’uomo non saprebbe fabbricare un verme, ma crea dozzine di dei”

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