domenica 24 giugno 2018

Contemplare il fiume


I fiumi e gli oceani sono vicini alla Via.
                      Wen-tzu

Mettiti su una sponda, su un ponte o su un’altura vicina al fiume in modo da avere una visione panoramica. Lascia che l’occhio si riempia di quel movimento, di quell’immensità geologica.
       Lo scorrere delle acque in un fiume è sempre stato accostato allo scorrere del tempo e del divenire. Mentre, nell’antica Grecia, Eraclito diceva che “nello stesso fiume non è possibile scendere due volte”, quasi nella stessa epoca, dall’altra parte del mondo, in India, il Buddha paragonava il tragitto verso l’illuminazione all’attraversamento di un fiume.
Siediti dunque in un luogo sopraelevato, e osserva la corrente. Fra un attimo essa non sarà più la stessa, ma sarà sostituita da un’altra. Anche tu, che sei seduto lì, in quel posto, sarai sostituito da un altro.
       L’acqua è sgorgata da fonti di montagna, poi ha compiuto un lungo percorso per giungere fino a te; e infine, dopo tanto procedere, sbocca nel mare, dove si disperde. Il fiume che scorre verso il mare e in esso sparisce, alla fine perde la propria individualità.

       Eppure il ciclo di quell’acqua non è finito. Perché di nuovo evaporerà al sole, si raccoglierà in nubi e un giorno ricadrà sulla montagna, per ripresentarsi a quella stessa fonte – non sarà più la stessa eppure, in qualche modo, sarà ancora la stessa.


Ogni cosa finisce, ogni cosa non finisce; ogni cosa esiste, ogni cosa non esiste.
                                                    Buddha

Anche in te scorre un fiume – di sangue, di vitalità, di spirito.
Guarda quell’acqua che viene trascinata a valle. Sei tu, è la tua vita, è questo piccolo pianeta, è la tua mente. Realizza lo scorrere e il permanere, il divenire e l’essere, il tempo e l’eternità: sei di fronte a paradossi che non possono essere risolti con la mente razionale.
Tu però li esperisci concretamente, e puoi posizionarti tra i due estremi, metterti sul crinale e guardare nello stesso tempo entrambi i versanti. Puoi essere contemporaneamente nel fiume e sulla riva.
Resta così in equilibrio per qualche momento, senza scivolare né da una parte né dall’altra, senza scegliere, con uno sguardo che tutto abbraccia.
In quell’istante, trascendi la mente!

Ferma con coraggio la corrente del fiume, o illuminato!

                      Dhammapada


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