Se
non arriviamo a prendere le distanze dai nostri stati d’animo (pensieri e
sentimenti) considerandoli come qualcosa che va e viene e che esprime la parte
più condizionata di noi stessi, la meditazione sarà tutt’al più un metodo per
combattere inquietudine, ansia e stress. Non un risultato disprezzabile, ma non
a livello delle pretese della meditazione, che si pone l’obiettivo di
trascendere la comune personalità, che ripete schemi e percorsi scontati.
Noi
vogliamo accedere ad un nuovo modo di essere, e non solo ad un angolino di
tranquillità in un mondo caotico e violento. Se ci limitiamo a seguire le piste
già battute da secoli e millenni, non troveremo nuove strade, ma ripeteremo
vecchi percorsi e vecchi errori.
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