giovedì 31 maggio 2018

La massima virtù dell'imperturbabilità


Nei rari momenti in cui siamo liberi da ansie, da preoccupazioni e da pensieri inopportuni, siamo imperturbabili. E allora possiamo capire quale enorme vantaggio possa essere l’imperturbabilità, il non essere toccati dall’altalena degli stati d’animo.
L’opposto di una mente serena è una mente angosciata. E questo succede inevitabilmente a chi non si addestra all’imperturbabilità.
Avere una mente imperturbabile è uno dei maggiori obiettivi della meditazione, forse il più importante. Ci permette di vivere ad un altro livello di consapevolezza e di distacco.
Chi si fa trascinare qua e là dai propri stati d’animo - e quindi dagli stati d’animo delle masse - ha la stessa autonomia di una foglia al vento.
Siete capaci, in mezzo a un folla, di mantenere la mente fredda mentre tutti gli altri gridano e si agitano? Eppure è quello che succede continuamente. Le opinioni e gli stati d’animo della gente fra cui viviamo condizionano continuamente la nostra mente.
Non nutriamo opinioni – diceva il Buddha - , non scaldiamoci inutilmente. Rimaniamo imperturbabili quando tutti gli altri perdono la testa.
Come notava anche Epitteto, ciò che ci sconvolge non sono i fatti, ma le opinioni che ci formiamo sui fatti.
Una mente imperturbabile è una mente divina. Un dio che si arrabbia, che inveisce, che preferisce che parteggia, che ama e che odia non è un dio, ma un piccolo Demiurgo. Quello che ci meritiamo.

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