L’argomento
ontologico di sant’Anselmo diceva che, se pensiamo a una cosa perfetta, questa
non può non avere l’attributo dell’esistenza. A me sembra il contrario:
esistere, col suo nascere e morire, significa cadere da un eventuale stato di
perfezione ad uno stato di imperfezione.
Se
dovessimo immaginare un essere o uno stato perfetto, non dovrebbe avere questo
basso attributo dell’esistere.
Lo
stato perfetto non può essere esistente. In tal senso, il nulla sarebbe
perfetto. Non nasce e non muore. E, secondo la fisica quantistica, può dar
origine a cose esistenti - decadendo però.
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