A
Trento, mentre una madre pakistana si riunisce a un gruppo di preghiera e prega
Dio, la figlia di un anno e mezzo cade dal balcone e muore.
Ascoltata
da Dio? No.
Pregare
così, pregare un idolo esterno, non serve a niente. Non c’è un Dio del genere.
Se
invece avesse capito fin dall’inizio che Dio è il tutto che è presente anche in
ognuno di noi, avrebbe sviluppato una qualità di attenzione che le sarebbe
stata utile per vegliare su di sé e sulla figlioletta.
Siamo
coerenti, siamo conseguenti. Se pregare quel
Dio non serve a niente, vuol dire che quel Dio non esiste, è un’idea sbagliata
della nostra mente.
Proviamo
dunque a potenziare la nostra stessa sensibilità con ciò che noi chiamiamo “meditazione,”
il che significa immedesimarsi nel nostro stesso stato divino, nel Sé. Devi
mobilitare le tue forze, non pregare supplice un Altro.
Nessun commento:
Posta un commento