“Siedo
tranquillo e l’erba cresce da sé” dice una poesia zen. Il che significa che le
cose vanno avanti da sole, anche senza la nostra intromissione.
Questo
vale per tutte le cose, noi compresi, dato che siamo tutti immersi in un
divenire che non ci lascia mai immobili.
Però
qualcosa in questo cambiamento continuo permane, forse non proprio immutabile
ma comunque riconoscibile.
A
questo nucleo dobbiamo affidarci, non solo per riconoscere noi stessi, ma anche
per avere un punto di riferimento. Anche quando non facciamo e non decidiamo
nulla, il nucleo profondo ci guida sapientemente. Anzi, talvolta, quando
perdiamo la via, è meglio dismettere ogni volontà e lasciarci guidare.
Ciò
che ci guida è una realtà superiore che ne sa più di noi, della nostra piccola
ragione.
Il
nostro compito è renderci conto che, mentre la nostra persona segue il suo
destino e cambia, c’è dentro di noi un Sé che rimane se stesso.
Il
teatro della vita si svolge continuamente davanti ai nostri occhi e dentro di
noi. Ma c’è un principio che ne resta spettatore e che può guidarci o ispirarci
quando la ragione non vede chiaro e non sa che cosa consigliarci.
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