martedì 22 maggio 2018

La mente e la realtà


Gli esseri umani hanno l’irresistibile tendenza  a creare schemi e a pretendere che le cose si adattino ad essi. Se due omosessuali sono contenti così, chi siamo noi per giudicare e per dire che sbagliano, che sono anormali? Lo sosteneva perfino il Papa, prima che si uniformasse anche lui agli schemi astratti della teologia.
È la natura che crea queste condizioni. E noi non possiamo pretendere di essere migliori di essa. Crediamo di essere più intelligenti della natura o (per chi ci crede) di Dio? È la natura-Dio che li ha voluti così, non noi.
Ma i religiosi continuano a giudicare e  condannare, in base a una loro idea di come dovrebbero andare le cose, di ciò che è giusto o sbagliato, di ciò che è naturale e innaturale, di ciò che è normale o anormale.
Siamo noi che vorremmo che le cose rientrassero negli schemi mentali che ci siamo fatti. Dunque, è molto più probabile che questi schemi siano sbagliati, non le persone.
Se formulo una teoria, e poi mi accorgo che certe cose non si adattano ad essa, è evidente che la teoria è sbagliata o troppo limitata.
Ma, per accettare tutto ciò, è necessario avere una mentalità scientifica e soprattutto una modestia che i sostenitori delle religioni non hanno.
Per esempio, loro decidono che Dio sia un “Signore” esterno, distinto dal cosmo, e che abbia istituito, oltre che la loro religione, certi principi. E giudicano gli altri in base a questi principi, che in realtà sono il prodotto di una mente limitata, della loro mente. Pensano anche che Dio – un Dio perfetto - sia il creatore di tutto questo, senza tener conto delle evidenti imperfezioni.
Eppure basterebbe cambiare il paradigma mentale e pensare che Dio sia esattamente l’intero cosmo che si evolve tra mille tentativi ed errori– e non un Signore che ne sta fuori – per avere una visione molto più completa e realistica delle cose.
Già, ma bisognerebbe avere un senso di autocritica e uno sguardo non stereotipato, bisognerebbe aprire veramente gli occhi, e non averli ricoperti dalle fette di salame delle ideologie.


Nessun commento:

Posta un commento