sabato 19 maggio 2018

Lo spirito fuggito


Le religioni nascono da un fallimento dello spirito. Che non è in grado di mantenere le promesse fatte: il potere diretto della mente sulla materia. Allora nascono le chiese, i mediatori sacerdotali, le sacre scritture e i rituali – tutte espressioni di tale impotenza.
I miracoli, le siddhi, i carismi cessano di operare. E la religione si riduce a rievocazione o azione sociale.
Ma la promessa e la premessa era un’altra: che lo spirito avesse la meglio sull’inerzia della materia.
L’apertura di un istante alimenta la speranza. La chiusura successiva fa nascere la religione come culto di quell’attimo fuggito.

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