Il
Sé non va pensato, ma sentito, intuito. Se lo pensi, gli applicherai tutte le
categorie limitanti, dualistiche, fuorvianti e condizionanti della mente
logica.
Il
fatto è che il Sé non è ciò che può essere pensato come un oggetto, perché è
sempre il soggetto consapevole e testimoniante. Non è una parte di noi, ma ciò
di cui siamo parte.
Noi
non possiamo essere ciò che pensiamo. Noi siamo ciò da cui emergono i pensieri.
L’io personale è un’illusione creata dalla mente. Quando esso scompare, compare
la realtà.
Non
sono io che vivo. È la vita che vive in me.
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