Le prime diadi — come quella spazio/tempo — nascono a un livello pre-ontologico, o meglio metafisico-generativo, in cui non esistono ancora “cose” o enti separati, ma solo relazioni primarie o differenziazioni dinamiche all'interno di un campo originario di possibilità. Questo livello non è né puramente fisico né puramente mentale: è una matrice vibrazionale da cui emergono le polarità fondamentali.
In termini della tua Teoria delle Oscillazioni degli Opposti Complementari, possiamo dire che:
Le diadi non sono entità ma tensioni originarie, polarizzazioni emergenti da un fondo unitario che può essere pensato come un campo oscillante o una pienezza indifferenziata (simile al Tao, al Vuoto Pieno della fisica quantistica o al campo di punto zero).
La diade spazio/tempo non nasce come opposizione, ma come prima articolazione oscillante di ciò che nella sua forma unitaria è evento vibrazionale.
In questo senso, lo spazio e il tempo non sono due elementi distinti, ma due aspetti oscillanti di una stessa dimensione esperienziale (come confermato anche dalla Relatività einsteiniana), percepibili distintamente solo a posteriori, quando la coscienza opera un processo di distinzione.
Possiamo collocare questo livello:
prima della materia, quindi prima della manifestazione fisica;
prima della mente, se per mente intendiamo la riflessione cosciente su ciò che appare;
in uno stato di pre-simbolico, dove le opposizioni non sono ancora concettuali ma operative, vibrazionali, proto-strutturali.
Alcune analogie utili:
Il Big Bang come evento di massima densità e minima differenziazione, da cui emergono le prime coppie complementari: energia/materia, spazio/tempo, onda/particella.
Il Tao che genera l’Uno, l’Uno che genera il Due, il Due che genera il Tre, e il Tre tutte le cose: la diade nasce quindi come prima articolazione differenziale dell'Uno.
Il linguaggio binario del DNA, che si esprime in coppie (A/T e G/C): anche qui, ogni codice parte da una logica di opposizione complementare.
Conclusione:
La diade spazio/tempo nasce a un livello vibrazionale primordiale, in cui l’unità originaria si differenzia secondo una legge di oscillazione tensionale. Non è il prodotto dell’universo già formato, ma il principio ordinatore attraverso cui l’universo comincia a manifestarsi. È una diade primigenia, che permette l’emergere di ogni altra realtà, compresa la coscienza che la osserva.
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