mercoledì 16 luglio 2025

"Dio, patria e famiglia"

Sto cercando di convincere la gente che quello di Dio è  un concetto superato, risalente alla vecchia mentalità di Assoluti, leggi, dogmi , autorità e fascismo, di verità eterne, immutabili e statiche. Cose morte. Semmai Dio è incertezza, fluidità, indeterminazione e creatività, un concetto legato alla relazionalità cangiante più che agli enti.

Per quanto riguarda la famiglia, è assurdo pensare che abbia un modello unico e immutabile, quello patriarcale e padronale. È una struttura indispensabile, ma mutevole per definizione. Si forma e si sfascia in continuazione. Resiste come struttura primordiale, ma cambia sempre forma. E' vitale trasformazione. Noi non nasciamo in una famiglia per restarci, ma per uscirci e formarne un'altra, secondo nuovi modelli. Guai se restassimo fermi ai vecchi modelli.

E infine, per quanto riguarda la patria, è meglio superarla e riconoscere che la nostra vera patria è la Terra - questa sì da difendere. E oggi messa in pericolo da nazionalismi, inquinamenti e sovrappopolazione. La patria è là dove si trovano i nostri affetti e il nostro lavoro. E può realizzarsi dappertutto.

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