Qualcuno crede che Dio sia
solo bene e amore, che ci protegga tutti, che entri (ed esca) dalla storia, che
si debba pregarlo per ottenere favori, grazie e concessioni, e così via… insomma
la solita idea del Divino – il mercato delle vacche applicato all’Infinito.
L’altro Dio è il Principio
delle cose al di là della mente, al di là del dualismo bene-male,
giusto-ingiusto, amore-odio, ecc. Questo secondo Dio non può essere pensato, ma
può essere in qualche modo intuito nel momento in cui ci rendiamo conto che il
primo Dio è solo un idolo immaginato dalla mente, secondo criteri del tutto
umani che nulla possono aver a che fare con la Trascendenza.
Quando non crediamo più a
quel primo Dio, partorito da una mente infantile, possiamo afferrare per un
istante che la nostra stessa consapevolezza è l’espressione più diretta del
vero Dio.
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