Insieme al calcio e alla
politica, l’argomento più trattato dai nostri mass media è la Chiesa: non solo
i riti e le cerimonie, non solo la vita di preti e suore celebri, ma anche la
vita, le gesta e le glorie dei Papi.
Ormai ogni Papa dichiara
santo il predecessore, e quindi non c’è più sorpresa. Volete che il prossimo
Papa non dichiari santo l’attuale Papa Francesco? Dunque preparatevi a continue
orge papaline.
Con tutto questo interesse
per la Chiesa, non ci si immaginerebbe che l’Italia sia uno dei paesi più
corrotti d’Europa. Ma la verità è che l’italiota non ha nessun interesse per la
spiritualità, per la moralità o per la coerenza tra fede e comportamento. Per
lui essere cattolico significa solo essere un ammiratore di quelle sacre
rappresentazioni, di quelle continue coreografie che la religione gli ammannisce
a ogni pie’ sospinto.
Lo spettacolo funziona anche
a livello internazionale, visto che arrivano frotte di turisti dall’estero.
Evidentemente, per loro, andare a Roma, è meglio che andare al cinema. In
effetti nessun’altra religione è così capace di allestire a getto continuo
cerimonie “religiose”.
Pare che a Roma, in queste
occasioni, una camera arrivi a costare fino a 2000 euro. E questo sì che è il
vero miracolo della Chiesa – un miracolo per cui gli italiani la amano tanto.
Se non è la moltiplicazione dei pani e dei pesci, poco ci manca – è la
moltiplicazione degli euro.
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