martedì 22 aprile 2014

Chiesa e senso dello Stato

Tutto sommato, nella Roma pagana c’era molto più rispetto verso i culti e le altre religioni di quanto ci sarebbe stato, in seguito, nella Roma cristiana. I cristiani furono perseguitati non per la loro fede, una delle tante che provenivano dall’Oriente, ma perché si rifiutavano di riconoscere l’autorità imperiale.
L’odio del cristiano verso lo Stato fu sempre la caratteristica di questa religione, tant’è vero che, quando il cristianesimo, con Costantino, divenne a sua volta religione di Stato, finì per dare il colpo di grazia all’impero romano. E, da quel momento, il ruolo del Papato fu in concorrenza con quello dell’imperatore.
Là dove la Chiesa è potente, lo Stato non conta niente. O deve comunque fare i conti con questa Potenza straniera, con questo vero e proprio Controstato. Soprattutto nella versione cattolica.

La riprova è l’Italia, il paese della sede del Papato, dove i cittadini cristiani ancora oggi non hanno senso dello Stato. Anzi, lo odiano.

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