Tra le cose vere e quelle
false, tra realtà e irrealtà, ci sono eventi che diventano veri nel momento in
cui si crede loro. Se per esempio io credo che il gatto nero mi porti sfortuna,
nel momento in cui questo animale mi attraversa la strada, dentro di me si
forma la convinzione che mi succederà qualcosa di negativo. Questa convinzione
mi creerà uno stato d’animo di timore e di insicurezza, che sarà la base di un
comportamento incerto e pauroso. E chi è intimamente incerto e pauroso, chi si
aspetta qualcosa di male, è più probabile che subisca o determini egli stesso
un evento negativo. Perdendo la sua sicurezza e la sua spontaneità, commetterà
un errore o incapperà in un incidente.
Analogamente, un guidatore
sicuro di sé avrà meno incidenti di un altro incerto e timoroso, che si aspetta
ad ogni passo un infortunio, magari perché un gatto nero gli ha attraversato la
strada.
Se invece io non sono
superstizioso, non perderò la mia sicurezza, e guiderò come sempre.
Si tratta di una paura che
si auto-avvera, di uno stato d’animo che predispone ad una determinata
evenienza.
La stessa cosa avviene
quando si crede alle maledizioni, alle fatture, al malocchio o alla iettatura,
oppure quando qualcuno avrà minato la mia naturale sicurezza inculcandomi la
convinzione che sono un incapace. Il credere a queste cose mi renderà più vulnerabile,
più soggetto a sbagliare; e sbaglierò.
La mente mi influenza in
modo da favorire determinate conseguenze, nel male e nel bene. Anche l’effetto
placebo delle medicine agisce nello stesso modo: non è la pastiglia finta che
agisce, ma la convinzione che mi sono fatto dei suoi effetti.
Ogni convinzione profonda e
radicata, ogni fede, agisce sulla psiche e quindi sul comportamento. Ciò in cui
si crede non diventa vero perché ci si crede, ma esplica comunque effetti
reali. L’anima modella in tal modo il nostro mondo.
Ecco perché è così
importante curarla attentamente come fosse un bambino o una pianticella. La
persona che sarà o il frutto che produrrà dipende anche dalle nostre cure.
Questa attività di cura,
basata su sensibilità ed attenzione, è già una forma di meditazione – una
meditazione che si trasformerà in uno stato d’animo capace di produrre potenti
effetti.
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