Forse il miglior esempio di
amore incondizionato e totale, senza remore, è quello del cane verso il
padrone. Puoi picchiarlo, puoi abbandonarlo, puoi torturarlo, ma lui ti amerà
sempre.
Però, attenzione, si tratta
di un comportamento dovuto ad un rigido condizionamento, dovuto alla struttura
gregaria della società canina, al fatto che il cane deve assoluta ubbidienza al
capo branco.
Questo ci deve far
sospettare della vera natura dell’amore. Che non è, come ci viene raccontato,
un sentimento di generosità pura, ma un sentimento che nasce dal
condizionamento ricevuto. Non una scelta, ma un obbligo, con cui la natura ci
costringe ai suoi fini riproduttivi.
È per questo che un grande
come il Buddha escludeva rapporti troppo affettivi tra lui e i suoi seguaci.
Come dire: attenti alle trappole.
E l’amore, quando non è
scelto (ma quando è scelto?) è la più grande trappola costruita dalla natura.
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