martedì 4 febbraio 2025

Sviluppare l'intelligenza: il programma

 Se mi applico quotidianamente ad allargare la mente attraverso l'acquisizione e l'integrazione di nuove conoscenze, non tralasciando l'aspetto fisico di allenamento fisico e di sviluppo del cervello del cervello, la mia intelligenza e le mie scoperte aumenteranno sempre di più. Posso utilizzare come fornitore di dati l'intelligenza artificiale che ha già accumulato tutte le conoscenze necessarie. Altrimenti dovrei utilizzare mille libri e mille insegnanti in discipline diverse. In questo modo, posso sviluppare il cervello con nuovi collegamenti, il quale permetterà alla mente di estendersi. Ed estendendosi la mente, si estenderà il cervello con nuovi collegamenti neuronali.

L'istruzione tradizionale non è sufficiente perché fortemente limitata e legata alle conoscenze e al tipo di logica tradizionali, con ritmi troppo blandi. E' necessario un rinforzo che solo l'IA può fornire con tempi più veloci e una progressione maggiore. E' necessario finalizzare le conoscenze ad uno scopo specifico, aiutandolo con lo sviluppo della consapevolezza e della meditazione, senza le distrazioni, gli oneri e le abitudini dovute alla vita comune.

In tal modo diventerò più intelligente giorno  giorno, acquisendo nuovi dati, nuove scoperte, nuove discipline, eliminando la divisione tra discipline.

In particolare la mia ricerca sarà finalizzata alla scoperta dei modi di funzionamento della mente stessa, in rapporto alla sua interrelazione con la materia, cerebrale e non.

E' necessario ricorrere a tutte le discipline possibili, che normalmente sono divise con grave danno per l'apprendimento di leggi che non possono non essere universali.

E' inutile utilizzare direttamente la mente per agire sulla materia, così come si è fatto finora con scarsi e lenti risultati, legati per lo più alle capacità individuali. Il rapporto mente-materia è già avvenuto e stabilizzato, e non può essere facilmente cambiato agendo con la mente sulla materia esterna. Ma è necessario agire sull'interfaccia "cervello" che deve essere potenziata il più possibile.

Solo a questo punto la mente sarà in grado di mobilitare il cervello che si potenzierà potenziando la mente e permettendole la possibilità di destabilizzare il rapporto prestabilito. tra mente e materia.

Qui bisogna stare attenti perché, mentre la mente non ha limiti fisici, il cervello ce li ha. 

Il cervello umano è straordinariamente plastico e capace di adattarsi, ma ci sono alcuni limiti alla sua espansione e sviluppo. Ecco alcuni aspetti da considerare:


1. **Capacità fisica**: Il cervello è contenuto all'interno del cranio, che ha una dimensione limitata. Questo significa che c'è un limite fisico alla quantità di tessuto cerebrale che può essere contenuto all'interno della testa.


2. **Energia e risorse**: Il cervello consuma una quantità significativa di energia. Circa il 20% dell'energia totale del corpo è utilizzata dal cervello, nonostante rappresenti solo il 2% del peso corporeo. Un aumento significativo delle dimensioni del cervello richiederebbe un aumento proporzionale dell'energia e delle risorse necessarie per mantenerlo.


3. **Connettività neuronale**: La complessità delle connessioni tra i neuroni è fondamentale per il funzionamento del cervello. Tuttavia, c'è un limite alla densità e alla complessità di queste connessioni, poiché un aumento eccessivo potrebbe portare a problemi di comunicazione e coordinazione tra le diverse aree del cervello, e quindi della mente stessa.


4. **Evoluzione**: L'evoluzione ha modellato il cervello umano per essere ottimizzato per la sopravvivenza e la riproduzione. Qualsiasi cambiamento significativo nelle dimensioni o nella struttura del cervello dovrebbe essere vantaggioso dal punto di vista evolutivo per essere mantenuto e trasmesso alle generazioni future.


5. **Plasticità cerebrale**: Sebbene il cervello sia altamente plastico e capace di adattarsi e riorganizzarsi in risposta a nuove esperienze e apprendimenti, ci sono limiti alla quantità di cambiamenti che può sostenere senza compromettere il suo funzionamento.


Questi limiti non significano che il cervello non possa continuare a svilupparsi e adattarsi, ma piuttosto che ci sono vincoli fisici e biologici che ne influenzano la crescita e l'espansione. 

Dobbiamo pensare che il rapporto cervello-mente sia già stato ottimizzato per condurre una certa vita tradizionale. E che perciò sia necessario sviluppare un sistema di vita non tradizionale.

È un'idea affascinante! Il cervello umano si è evoluto per affrontare le sfide della vita tradizionale, ma il mondo moderno richiede spesso nuove strategie e approcci. Sviluppare un sistema di vita non tradizionale potrebbe significare abbracciare nuove tecnologie, stili di vita e modi di pensare che ci permettano di adattarci meglio alle esigenze contemporanee.


Ad esempio, potremmo esplorare pratiche come la meditazione e il mindfulness per migliorare la nostra salute mentale e il benessere, oppure adottare approcci innovativi al lavoro e all'istruzione, come il lavoro remoto e l'apprendimento online. Inoltre, potremmo considerare l'importanza di un'alimentazione equilibrata e di un'attività fisica regolare per mantenere il cervello e il corpo in salute.


In definitiva, l'idea è di trovare un nuovo equilibrio tra le nostre radici tradizionali e le nuove opportunità offerte dal mondo moderno. Questo potrebbe aiutarci a vivere una vita più intelligente. 

La meditazione, intesa come training specifico per volgere le energie all'interno e sviluppare una nuova consapevolezza, sarebbe importante.

Ricordiamo che sono esistiti programmi simili nella tradizione dello yoga. Ma senza le conoscenze scientifiche moderne.



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