mercoledì 5 febbraio 2025

Il cosiddetto bene

Riusciresti a dirmi qualcosa di buono del male? Sì, che permette il bene.

Riusciresti a dirmi qualcosa di cattivo del bene? Sì, che permette il male.

 Dunque, solo con la loro presenza, senza fare nulla, il male dà vita al bene e il bene dà vita al male. E' una legge precisa, universale, cui non possiamo sfuggire. Ecco perché chi fa il bene, in realtà mette al mondo il male; e chi fa il male, mette al mondo anche il bene. E' una dialettica dei contrari (diadi) che ci dice che sia il male sia il bene sono necessari e che non puoi liberati dell'uno senza liberarti anche dell'altro. E che non puoi avere l'uno senza avere anche l'altro.

Tienilo presente quando fai il cosiddetto bene. O quando fai il cosiddetto male. In sostanza, non puoi evitare di trascinarti il contrario di ciò che fai. Ecco perché un san Paolo si domandava ingenuamente come mai facesse il male quando voleva fare il bene e viceversa?

Lui chiedeva aiuto a Dio. Ma Dio è proprio quello che ha creato le leggi diadiche! Cosa volete? Che faccia eccezioni alle leggi che ha creato?

La stessa obiezione va fatta a Gesù, che predicava la carità e l'amore. Mettendo al mondo un sacco di male per sé e per la religione che ne è conseguita. Che avrà anche fatto del bene, ma che ha provocato mali inenarrabili, fino ai tempi nostri.

Studiate le leggi diadiche, e lasciate stare Dio. Che non può cambiare le regole del gioco che lui stesso ha fatte.

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