Noi vogliamo sempre qualcosa, tendiamo sempre a qualcosa, miriamo sempre a qualcosa... anche quando desideriamo l'illuminazione, la liberazione o la redenzione. Si tratta sempre di desideri dell'ego, di tentativi di realizzazione di tipo egoico. Anche in campo spirituale e religioso, si cerca di "salvare la propria anima." C'è sempre un ego che vuole perpetuarsi. Gonfio d'orgoglio.
Ma in meditazione non dobbiamo tendere a nulla, dobbiamo liberare la mente dal volere qualcosa. In tal senso si parla di fare il vuoto o il silenzio.
Quando la mente è vuota, priva di giudizi, di concetti, di intenzioni, di pensieri, di elaborazioni intellettuali, di attaccamenti o di rifiuti, allora si vedono le cose per quel che sono, con chiarezza. Non c'è altra via.
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