Porsi la domanda "chi sono io?" è la nostra grandezza e la nostra disperazione. La nostra grandezza perché nessun altro animale è in grado di porsela. La nostra disperazione perché, ponendoci la domanda, ci mettiamo al di fuori della Totalità e ce ne separiamo, come se fossimo individui isolati.
Eppure dobbiamo porci questa domanda. Ma la risposta è che siamo particelle di un unico insieme, di un unico organismo, non esseri separati.
Comprendere - e sentire - questa semplice verità-realtà è già una forma di illuminazione.
Quando ci sentiamo soli e scoraggiati, quando ci sentiamo abbandonati, quando perdiamo una persona cara, ricordiamoci che siamo parti di una Totalità che non ci abbandona mai - che non può abbandonarci.
Nessun commento:
Posta un commento