Un fulmine ha colpito la gigantesca statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, mozzandogli le dita di una mano. Una volta i fulmini erano considerati segni del Cielo.
Quale sarà la volontà del Cielo? E c'è una volontà o, come temo, un'assoluta indifferenza, anzi un'assoluta incomunicabilità?
Ma perché si costruiscono chiese, perché si costruiscono statue? Per un bisogno di Dio o per un bisogno degli uomini?
E quale sarebbe questo bisogno? Quello di confinare il divino in qualcosa costruito dall'uomo? Quello di poter trattare in qualche modo con la trascendenza? Quello di acquisire qualche merito?
Pretese di menti infantili, che di Dio non hanno capito nulla.
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