Da evitare sia la volontà di potenza di tipo occidentale, che pretende di imporre il proprio dominio alla natura, sia il fatalismo di tipo orientale, che crede di non poter cambiare nulla e si abbandona al destino, a Dio o al karma.
Anche se viviamo in un mondo di illusioni e di apparenze, per gli anni che ci sono stati dati in sorte dobbiamo fare i conti con il gioco delle ombre e degli opposti. Dobbiamo agire "come se" tutto fosse migliorabile. D'altronde, non possiamo fare diversamente. L'illusione del progresso è parte integrante del gioco.
La natura è più forte dell'uomo e in un momento può spazzare via ogni individuo. Ma, per quel momento, questi può dire: "Io c'ero...ero consapevole e ho fatto quel che potevo". Non gli si chiede altro.
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