I Vangeli cercano di presentarci Gesù come l'agnello di Dio che viene immolato per la salvezza di tutti. "Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!" Giovanni 1,29. Certo, questo era l'unico modo che avevano per giustificare quello che obiettivamente appare come il fallimento di Gesù.
Ma resta il fatto che il Dio in cui credevano quegli uomini era ancora quello barbarico dei sacrifici di sangue, quello degli animali o degli uomini immolati per placare l'ira di Dio. Era una visione arcaica e sanguinaria.
Visione arcaica e sanguinaria che purtroppo contraddistingue ancora il cristianesimo, che appare una religione vecchia e superata, una religione materialista, un corpo estraneo nel mondo moderno, non all'altezza dei tempi.
Una delle grandi colpe del cristianesimo è proprio questa: di tenere la mente di tanti uomini immersa in idee obsolete sul divino.
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