domenica 5 gennaio 2014

Intelligenza e bisogno

C'è un vuoto creativo e una vuoto sterile. Il primo è quello di un'energia che non si è ancora manifestata e ribolle in modo magmatico in attesa di esplodere in un'azione: per esempio il vuoto prima della creazione o il vuoto mentale prima dell'illuminazione. Il secondo è quello della stagnazione, della pigrizia, della rinuncia. Un esempio di quest'ultimo si trova nel film di Paolo Sorrentino La grande bellezza, dove viene ritratta una società di ricchi e di alti prelati che non hanno niente da fare e niente da dire, che passano le giornate fra banchetti, chiacchiere oziose e spettacoli futili. Il film è la rappresentazione di una società dorata che non avendo nessuno stimolo a cambiare fa della conservazione e della contemplazione della bellezza la sua unica attività. Forse, se avessero bisogno di lavorare, non sarebbero così inetti.
L'intelligenza non fiorisce tra i ricchi. È il bisogno che spinge a capire e a darsi da fare.

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