giovedì 30 settembre 2021

La ruota che gira

 

La nostra vita è presto detta: giriamo senza sosta, ci agitiamo dalla mattina alla sera. Sembra che il nostro principio sia muoversi, stare in attività, sempre e comunque.

Tutto questo va bene finché non si esagera, e noi spesso esageriamo. Ci muoviamo come macchine che non possono fermarsi.

Ma agire e prendere decisioni stando sempre in movimento non è saggio, ci porta a sbagliare, ci dà una vita nevrotica. Ogni tanto è bene fermarsi, e guardare da lì il movimento. Ci accorgiamo che, più che agire, reagiamo. Siamo come palline impazzite di un grande biliardo che cozzano le une contro le altre in un’agitazione caotica.

Come facciamo a stabilire un punto fermo, a capire qualcosa, a prendere in mano la nostra vita anziché essere sballottati qua e là?

Siamo su una ruota che gira e cerchiamo il mozzo centrale, là dove non c’è movimento e si può contemplare la situazione.

È sicuro che le decisioni e le azioni che partiranno da questo punto di quiete, invece che dalla reattività, saranno le  migliori.

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