domenica 12 settembre 2021

Il potere dei simboli

 

Le donne non devono fare i ministri, dicono i talebani, ma stare a casa a fare figli. Le donne non devono studiare, le donne non devono andare al lavoro, le donne non devono mostrare il loro corpo… è oscurantismo della peggior specie. Ma queste sono in origine le idee di tutte le religioni. Leggete i giudizi sulle donne dei Padri della Chiesa. La donna è un essere inferiore, un maschio mal riuscito, un errore della natura… diceva san Tommaso d’Aquino.

Fino a poco tempo fa queste idee erano diffuse anche da noi, sostenute dai preti e dai loro seguaci. Noi europei, però, siamo riusciti a separare la religione dallo Stato. Resta il fatto che laddove Stato e Religione coincidono, si formano regimi spaventosi.

In Italia, dove la separazione tra Stato e Chiesa è ancora labile, si è discusso fino a poco tempo fa se era possibile “non mettere” il crocefisso nella scuole e in altri luoghi pubblici. Oggi, con la sentenza della Corte di Cassazione, ambigua e cerchiobottista quanto mai, si dice che è possibile appenderlo se c’è un accordo fra tutti gli interessati e che è anche possibile aggiungere simboli delle altre religioni. Ohibò.

Perciò io potrei piazzare una statua del Buddha sulla cattedra o scrivere sul muro i versetti del Corano. Ma è questo che vogliamo? E se ci sarà una classe a prevalenza musulmana?

Non era meglio fare come i francesi decidendo che tutti i simboli religiosi vanno eliminati dalle scuole statali?

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