mercoledì 22 settembre 2021

Banderuole al vento

 

Ogni giorno proviamo piaceri e dolori, sensazioni gradevoli e sensazioni sgradevoli, emozioni piacevoli ed emozioni spiacevoli, pensieri positivi e pensieri negativi, e ovviamente vorremmo mantenere il più a lungo possibile i primi e sbarazzarci velocemente dei secondi. Ma non è così facile. Il nostro animo è un campo di battaglia in cui si alternano esperienze di ogni genere. Il nostro potere è molto scarso, perché tanto dipende dal mondo che ci circonda. Se noi o qualcun altro si ammala, come facciamo a mantenere sensazioni positive e pensieri piacevoli? Se vinciamo una gara, guadagniamo tanti soldi o conquistiamo qualcuno, siamo investiti da ondate di emozioni gradevoli.

La verità è che tutto ciò non solo dura poco, ma è ben presto sostituito da altre esperienze, magari di segno opposto. Il risultato è che siamo come foglie al vento.

Non c’è niente di stabile nel nostro corpo e nella nostra mente. Tutto è labile e impermanente.

Ora, il nostro scopo non può essere quello di inseguire le esperienze piacevoli e sfuggire quelle negative. Se lo facessimo, verremmo trascinati da forze su cui non abbiamo il minimo controllo e che ci fanno fare quel che vogliono loro. Saremmo – e siamo – banderuole al vento.

La soluzione è veder chiaramente la nostra condizione e diventarne consapevoli senza cercare di attaccarci alle sensazioni positive. Oggi è così, fra un’ora o fra un giorno cambierà.

In realtà tutti questi stati d’animo, tutte queste condizioni, tutti questi pensieri, tutti questi desideri, vanno e vengono, sorgono e svaniscono, nascono e muoiono di continuo. In tal senso non ci appartengono veramente. Se noi restiamo consapevoli, al centro, senza farsi trascinare qua e là, senza cedere né all’attrazione né alla repulsione, osservandoci senza pretendere di scegliere solo ciò che ci piace, se non ci identifichiamo di volta in volta con quello che il nostro corpo e la nostra mente provano, otteniamo ciò che potremmo definire un atteggiamento saggio ed equilibrato che alla fine ci ricompenserà.

Osserviamo il mondo della mutevolezza non solo fuori di noi ma anche dentro di noi. Il corpo e la mente sono temporanei, e, poiché non possiamo afferrare nulla e tenercelo stretto, lasciamo andare tutto con saggezza e consapevolezza. Questo è il punto di partenza di un atteggiamento meditativo che ci fa uscire dalle peggiori sofferenze e ci regala un soggiorno più sereno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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