Molti credono in vite precedenti o in vite successive.
Ma finché c’è vita, c’è morte – con tutte le negatività relative (vecchiaia,
malattia…) – e dunque sofferenza.
Solo la fine dell’intero ciclo vita-morte può portare
alla fine della sofferenza.
Alcuni s’immaginano, dopo la morte, di vivere in
eterno in compagnia di Dio e dei loro cari. Ma che significa vita eterna? C’è
il tempo o non c’è? Se c’è il tempo, quella vita non può essere eterna. E se
non c’è il tempo, è un’eterna immobilità.
La verità è che non si ragiona mai seriamente su
queste cose e ci si affida a un generico ottimismo senza fondamento.
Grazie Signor Claudio, continuo sempre a seguirla, i suoi pensieri suscitano in me profonde riflessioni tali da portarmi lentamente in uno spazio di consapevolezza che va oltre la vita e la morte, oltre ogni definizione, dura poco ma godo della quiete.
RispondiEliminaGrazie a lei i seguire le mie riflessioni.
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